Il gatto è un carnivoro molto esigente! La natura lo ha dotato della dentatura adatta a soddisfare i suoi gusti, che sono piuttosto difficili.
La sua alimentazione richiede una grande quantità di proteine, soprattutto di origine animale, e infatti il micio solitamente è attratto da carne di pollo, cavallo, manzo, maiale, pesce, frattaglie (ama particolarmente il fegato, che però va somministrato con cautela per evitare i rischi di un’ipervitaminosi A). Le sue preferenze alimentari sono innate e sono legate alle caratteristiche fisiologiche e anatomiche.
Tuttavia, anche gli alimenti di origine vegetale (cereali, frutta, verdura), sebbene non rientrino nei gusti del micio, sono di fondamentale importanza per la sua salute, perciò è bene abituarlo fin da piccolo ad un’alimentazione sana ed equilibrata. Offrire una dieta a base di sola carne o pesce significa non fornire all’animale tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno.
Cibo secco o umido?
Per i suoi gusti naturali, il gatto è orientato verso alimenti umidi e tiepidi a base di carne.Preferisce quella cruda a quella cotta (mangia comunque molto volentieri anche quest’ultima), ma è consigliabile non nutrirlo con carne cruda, dato che è il veicolo principale con cui i mici contraggono la toxoplasmosi. E ancora, preferisce i cibi “umidi” a quelli secchi o troppo molli.
I gatti, da veri buongustai, sono molto sensibili alla presentazione dei piatti: i pasti serviti in piccoli bocconcini sono preferiti rispetto a impasti molli o informi, perché evitano loro di sporcarsi labbra e baffi. Inoltre la ciotola (da preferire in ceramica o in acciaio, perché la plastica trattiene gli odori dei pasti precedenti) deve essere sempre pulita e mai collocata vicino alla cassetta igienica: il micio, attento alla pulizia e anche un po’ schizzinoso, potrebbe non mangiare!
Tra gli alimenti di cui i gatti vanno ghiotti c’è il latte. Con questo alimento, però, occorre fare attenzione: dato che è molto ricco di calcio, di fosforo e di proteine può provocare qualche problema digestivo. I formaggi, invece, sono ben tollerati.
I gatti preferiscono l’acqua pura a quella zuccherata: al contrario dei loro amici cani, non amano particolarmente i dolci.
Una dieta equilibrata
Se l’alimentazione dell’animale è equilibrata, anche la sua salute ne trarrà giovamento. In commercio si può trovare una vasta gamma di prodotti adatti a soddisfare le esigenze nutritive dei gatti di tutte le età. Contengono spesso anche quegli amminoacidi che i piccoli felini non sono in grado di sintetizzare: la taurina e l’arginina. Sono amminoacidi essenziali, e devono essere presenti nella dieta del gatto.
Una loro carenza può essere la causa di malattie oculari o cardiache (carenza di taurina), o di un’intossicazione ammoniacale acuta (aumento del livello di ammoniaca nell’organismo).
Se, invece, l’alimentazione del gatto è squilibrata, avrà la tendenza a mangiare di più per compensare le carenze nutritive. Questo comportamento alimentare può essergli nocivo: obesità e bulimia non sono novità e parecchi gatti ne soffrono. Pertanto, è importante che l’alimentazione sia sempre adeguata al fabbisogno dell’animale.